Un percorso di 4 anni

Similia similibus curantur, «il simile si prende cura del proprio simile», insegna una massima latina conosciuta da chi pratica l’omeopatia. E se lo stesso valesse anche per l’istruzione?

Il progetto “Adozione e sussidiarietà” è portato avanti dall’Associazione, in collaborazione con gli Istituti Superiori di Bologna, Modena, Ferrara e delle loro province (65 sono le scuole medie superiori aderenti per l’anno scolastico 2014/2015) e l’Università di Bologna, l’Università di Modena e Reggio-Emilia (convenzione n. 5545 del 24/03/2014) e l’Università di Ferrara (convenzione n. 554/14 del 24/03/2014). Questo intervento si basa su una rete attiva di soggetti, composta da: gli istituti secondari; l’Associazione Nuovamente; il patrocinio di 36 comuni dove sono collocate le scuole. Gli obiettivi principali di questo progetto, rivolto agli studenti del biennio delle scuole secondarie di II grado, sono:

  • contrastare il fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico, sostenendo studenti in difficoltà di varie tipologie (con debito formativo o con basse competenze linguistiche);
  • promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo personale degli adolescenti attraverso la costruzione di un linguaggio sui temi della socializzazione, comunicazione, uguaglianza e solidarietà.

 

Il progetto, comprendendo anche azioni trasversali, fornisce una formazione integrata che lavora verso una crescita complessiva dei giovani in quanto studenti e cittadini. Negli ultimi tre anni il progetto ha visto la partecipazione di oltre 13.500 studenti del biennio delle scuole medie superiori, con il risultato di un effettivo ed ingente calo delle bocciature e dell’abbandono scolastico. I corsi di recupero sono gratuiti e tenuti da laureati e laureandi delle Università sopra citate. Questa collaborazione tra giovani è una delle caratteristiche vincenti del progetto: abbattendo le differenze generazionali e di linguaggio, l’esperimento ha mostrato tutta la sua efficacia, stimolando nuovi metodi di avvicinamento allo studio e alimentando la motivazione allo studio da parte degli studenti. Un particolare rilievo viene dato al rapporto con le famiglie degli studenti, pensato su più livelli: nel coinvolgimento nelle attività di recupero e nei laboratori creativi, espressivi e linguistici, e nella creazione di sportelli di ascolto e di riferimento. Le famiglie entrano così a far parte di una fitta rete di legami che sostiene e rafforza il progetto. Al termine di ogni fase progettuale avviene la valutazione finale (tramite interviste, somministrazione di questionari e incontri), che tiene conto di: raggiungimento degli obiettivi formativi, soddisfazione di studenti, famiglie e docenti di riferimento e criticità complessive riscontrate.

Dopo tre anni, i risultati sono positivi ed evidenti. Più del 90% degli studenti partecipanti ai corsi è stato promosso alla classe successiva, gli abbandoni si sono ridotti e le richieste di sostegno aumentano di anno in anno. L’efficacia dell’intervento è stata inoltre riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna che ha promosso e sostenuto l’estensione nelle province di Modena e Ferrara.

Da questo successo si rinnova il progetto Adozione e Sussidiarietà, che per l’anno scolastico 2014/2015 integra i corsi di ausilio con laboratori espressivi e linguistici.

 

“Adozione e sussidiarietà: per i giovani, dai giovani” – Corsi di ausilio/recupero scolastico

Il progetto Adozione e Sussidiarietà propone numerosi corsi di ausilio e recupero scolastico per i ragazzi iscritti al biennio degli istituti secondari superiori. La specificità di questo progetto nasce dall’esperienza triennale di sostegno scolastico dell’Associazione Nuovamente nelle province di Bologna, Modena e Ferrara, e dall’esigenza di contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, che interessa in modo particolare i ragazzi tra i 14 e i 16 anni e che, ad oggi, è ancora troppo elevato (17,6% in Italia e 14,9% in Emilia-Romagna, dati significativamente alti rispetto la media dei paesi europei più sviluppati).

I corsi proposti dal progetto coprono la durata dell’intero anno scolastico e interessano tutte le materie in cui vengano segnalati (nel corso dei consigli di classe) studenti in difficoltà. Sono tenuti da laureandi e neolaureati delle Università. Tali corsi vengono attivati tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì e, laddove è presente la settimana corta, al sabato mattina.

Durante tutti i corsi, l’operatore che tiene le lezioni stila un report giornaliero dopo ogni incontro (e uno finale, al termine del corso tenuto), in cui specifica gli argomenti affrontati, le presenze e le assenze degli studenti, le metodologie adottate e le osservazioni particolari sui comportamenti dei ragazzi. Tali schede vengono poi consegnate all’associazione, all’istituto scolastico e alle famiglie interessate.

L’accompagnamento nel percorso scolastico-educativo, così strutturato, favorirà:

  • Il riallineamento degli studenti in difficoltà, attraverso il recupero di competenze mancanti, prevenendo così il rischio di abbandono scolastico e limitando il numero di bocciature, trasferimenti e abbandoni;
  • L’acquisizione di un metodo di studio più efficace e di maggiori motivazioni allo studio;
  • Una maggior responsabilizzazione personale e la costituzione, in particolar modo tramite il lavoro di mutuo-aiuto, di meccanismi di solidarietà e cooperazione.

Come risulta evidente, in questo progetto è particolarmente importante il sostegno e la partecipazione  attiva e congiunta delle famiglie e dei docenti; questo ha l’obiettivo di favorire un aumento della rete di contatto e un rafforzamento della partecipazione familiare nella vita scolastica dei figli.

I report giornalieri e finali sopracitati, uniti ai questionari modulati sottoposti periodicamente agli studenti, ai docenti, ai dirigenti scolastici e agli operatori costituiscono un buon  monitoraggio delle azioni; questo permette:

  • un controllo in itinere dello stato di avanzamento del progetto – in questo modo emergono tempestivamente eventuali criticità, per cui diventa possibile prendere ponderate contromisure;
  • la verifica dell’efficacia delle azioni, della soddisfazione dei partecipanti e dell’impatto dei risultati.

 

La valutazione viene effettuata al termine di ogni corso e considera:

  • Il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi;
  • Il grado di soddisfazione degli studenti e delle famiglie;
  • Il grado di soddisfazione dei docenti di riferimento;
  • Criticità complessive riscontrate, a livello logistico-organizzativo e/o relazionale.

 

“Adozione e sussidiarietà: per i giovani, dai giovani” – Laboratori espressivi di creatività e cittadinanza

Il progetto Adozione e Sussidiarietà propone laboratori espressivi di creatività e cittadinanza per tutti i ragazzi iscritti al biennio degli istituti secondari superiori. Gli obiettivi specifici di tali laboratori sono:

  • Promuovere l’integrazione extracurricolare tra studenti attraverso attività fondate su meccanismi di scambio e di partecipazione attiva dei ragazzi;
  • Formare gli adolescenti come cittadini socialmente attivi e partecipi;
  • Promuovere l’inclusione sociale attraverso un avvicinamento alla cultura, alla pratica artistica e comunicativa, alla costruzione comune di un linguaggio dei diritti, dell’uguaglianza e della solidarietà.

La creazioni di questi laboratori all’interno del progetto nasce dall’esigenza di dare una risposta concreta ai crescenti fenomeni di disagio giovanile. Non è solo attraverso la formazione scolastica che questi vengono contrastati, ma anche nella capacità dei giovani di integrarsi nel territorio e nella comunità attraverso percorsi individuali e collettivi di crescita personale e di dialogo con una rete educativa più ampia. Allarmante è la percentuale (80%) dei ragazzi colpiti da quella che viene definita “alienazione digitale” (o IAD, Internet addiction disorder) e che spesso sfocia in varie forme di sociopatia; questo è spesso causato dalla disgregazione degli spazi comuni di incontro, che andrebbero quindi ristabiliti e ricreati.

Nei laboratori vengono trattati temi fondamentali per lo sviluppo della coscienza e della pratica della cittadinanza attiva: educazione alla legalità, apprendimento dei principi della Carta Costituzionale, solidarietà sociale, uguaglianza, rispetto per l’ambiente e per la persona. Dal punto di vista metodologico, l’espressività e la creatività giovanile diventano strumenti di formazione: è prevista quindi la realizzazione del lavoro attraverso l’uso delle arti visive, della video arte, del teatro, delle tecniche musicali e della multimedialità. I laboratori sono coordinati dai docenti delle scuole e dall’associazione Nuovamente, in collaborazione con operatori delle Università. In tutte le classi del biennio aderenti, verranno organizzati incontri formativi introduttivi a cura degli operatori universitari e dei docenti delle scuole. Durante questi incontri viene distribuito e illustrato il materiale di lavoro e vengono dimostrate le tecniche di base delle modalità artistiche scelte in accordo tra studenti e docenti. Al termine dei laboratori avverrà la disseminazione e comunicazione dei prodotti finali, sia tra i vari istituti coinvolti nella rete del progetto sia in eventi rivolti agli enti pubblici del territorio.

La messa in atto e la partecipazione degli studenti a questi laboratori espressivi vuole favorire:

  • La crescita personale degli adolescenti coinvolti, considerati protagonisti attivi di un modello di cittadinanza consapevole;
  • L’avvicinamento con strumenti artistici nuovi e funzionali a livello comunicativo e divulgativo;
  • L’approfondimento dei temi prescelti e l’acquisizione di competenze ed esperienze in grado di integrare la didattica disciplinare e di favorire la riflessione personale.

 

 “Adozione e sussidiarietà: per i giovani, dai giovani” – Laboratori L2 per studenti di origine straniera

Il progetto Adozione e Sussidiarietà propone laboratori di Italiano L2 per i ragazzi di origine straniera iscritti al biennio degli istituti secondari superiori. L’obiettivo specifico di tali laboratori è quello di sostenere la crescita degli adolescenti di origine straniera nell’apprendimento delle discipline e nello studio, di valorizzare i percorsi e le abilità individuali e di facilitare l’inserimento nelle classi.

Questo progetto nasce a fronte della percentuale di presenze di ragazzi di origine straniera nelle scuole del nostro territorio sempre più elevata e lavora al fine di ridurre le difficoltà linguistiche, che causano difficoltà nell’apprendimento e di conseguenza un rendimento scolastico inferiore.

I laboratori linguistici sono costituiti da gruppi di miniclassi (7-10 studenti) e, come i corsi di ausilio, si estendono per la durata dell’intero anno scolastico a seconda della necessità degli studenti e delle indicazioni dei docenti. Al termine di ogni corso si terranno verifiche conclusive con docenti e famiglie sui risultati ottenuti.

La partecipazione a questi laboratori linguistici vuole favorire:

  • Il miglioramento delle competenze linguistiche;
  • L’acquisizione, per gli studenti arrivati da poco in Italia, degli strumenti necessari a muoversi con disinvoltura nell’ambiente che li circonda;
  • Con l’intervento dei docenti, la possibilità di approfondire punti sensibili e necessità curricolari, permettendo maggiore efficienza scolastica.

Anche in questo caso, il monitoraggio e controllo del progetto avviene mediante questionari somministrati ai soggetti coinvolti (studenti, docenti, famiglie e operatori).

 

“Adozione e sussidiarietà: per i giovani, dai giovani” – Azioni dedicate agli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento

 

Il progetto Adozione e Sussidiarietà propone, inoltre, attività specifiche dedicate agli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Questo progetto si propone di intervenire a sostegno degli studenti affetti da Disturbi Specifici dell’Apprendimento, costruendo un percorso che cerchi di superare, attraverso metodi personalizzati, le oggettive difficoltà riscontrate nell’iter scolastico. I percorsi di accoglienza e inserimento prevedono l’interazione attiva delle famiglie degli studenti e sono supportate da laureati e docenti della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione delle Università coinvolte. Gli interventi si pongono lo scopo di lavorare sulla motivazione degli studenti e sul concetto di “imparare ad imparare” , elaborando metodi e strategie di studio funzionali al proprio stile cognitivo.

Inizialmente ci si interessa alla sensibilizzazione di genitori e docenti e alla diffusione di una maggiore e corretta informazione sulle caratteristiche degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento; vengono successivamente organizzati incontri di formazione approfonditi rivolti ai docenti, elaborando un ‘patto di solidarietà valutativa’ in base al quale gli operatori scolastici si impegnano ad applicare le condizioni migliori per far emergere le competenze dell’allievo. Agli studenti vengono richiesti impegno, costanza e serietà, alle famiglie il sostegno dello sforzo operato dalla scuola. Questi affiancamenti potranno avvenire sia durante le lezioni sia in orario extracurricolare.

 

La partecipazione a queste attività di ausilio vuole favorire:

  • L’acquisizione di metodologie volte al superamento delle difficoltà di apprendimento e maggiore consapevolezza delle proprie capacità;
  • L’acquisizione di competenze nell’utilizzo di tecnologie digitali e strumenti utili a migliorare le proprie performance scolastiche (sintesi vocale alla videoscrittura, dizionari digitali e mappe concettuali);
  • Il coinvolgimento delle famiglie, le quali potranno trovare nuove funzionali strategie educative e comprendere più a fondo le difficoltà del figlio;
  • L’intervento dei docenti, che, partecipando al percorso di accompagnamento e supporto, acquisiranno strumenti e pratiche atti a migliorare il proprio rapporto didattico con studenti con Disturbi specifici dell’apprendimento.

 

 

 

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