Intervista a Riccardo Milano

Banca Etica

 

Professor Milano, come è possibile conciliare obiettivi di profitto con quelli di responsabilità sociale?

Ci sono varie risposte. La prima è che Banca Etica, essendo una banca, “deve” giuridicamente generare profitti; se così non fosse significherebbe che

la banca non va e che l’Istituto di Vigilanza potrebbe non permetterle più di operare. Troppe, infatti, sono state le banche che hanno prodotto perdite, con danno per tutti. La vera sfida e proprio questa generare utili da usare eticamente per dire che è possibile dare credito ai “non bancabili” sovvertendo gli schemi prefissati del mondo del credito con le loro garanzie. La seconda risposta dipende dal fatto che la vera responsabilità sociale nasce da un saggio uso delle risorse. Il vero profitto non è mai fine a se stesso, ma della comunità, in nome della giustizia e dell’equità. Il profitto deve essere poi ben utilizzato e nel caso che in Banca Etica ci sia un dividendo per gli azionisti, la distribuzione deve rispondere di conseguenza. Non si può pensare alla domanda posta come aporetica: bisogna partire dalla positività dei due aspetti e da una sana gestione con un attento controllo del Comitato Etico della Banca.

 

Quali strumenti di controllo ha Banca Etica per verificare che i progetti finanziali rispondano ai requisiti etici e ambientali previsti nell’istruttoria?

Sono quattro le aree di finanziamento: cooperazione sociale, cooperazione internazionale, ambiente, cultura e società civile. Avere un finanziamento da Banca Etica non è così semplice e sono due le istruttorie: una sul merito di credito e l’altra etica. La prima, oltre a valutare la bontà della richiesta, deve avere tutte le caratteristiche richieste dallo statuto della Banca. La seconda evidenzia tutto ciò che concerne il richiedente. Si tratta di applicare un questionario, il V.A.R.I. (Valori, requisiti, indicatori), che permette di valutare attentamente la serietà e la capacità del richiedente. Va da sé che l’una senza l’altra non comporta l’erogazione. Così si crea una vera sostenibilità sia imprenditoriale.

 

Gli strumenti di risparmio di Baca Etica sono certificati da agenzie di rating?

Le offerte oltre a quelle classiche bancarie, prevedono, tramite Etica Sgr, tre diversi tipi di Fondi comuni etici. Tutti i titoli, siano obbligazioni, titoli di stato o azioni, sono sottoposti all’analisi di due agenzie: Ethibel, belga, ed unica al mondo per la verifica di indicatori che segnalano le società e/o gli Stati etici, e il Comitato etico della banca. Ma quella vera viene data dal dibattito tra i soci, con la trasparenza e la democraticità partecipata che viene messa in atto. In ogni caso qualsiasi informazione sulle nostre attività è reperibile sul sito: www.bancaetica.com.

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